sabato 24 dicembre 2016

Il presepe di don Angelo

La tradizione della costruzione del presepe é una espressione tra le più belle e significative del patrimonio antropologico e religioso della cristianità.
Il valore simbolico della rappresentazione della Natività del Signore, realizzata con paesaggi e personaggi di cartapesta e gesso riprodotti in miniatura, é di grande rilevanza e funzionalità per il dialogo sulla fede e per la sua trasmissione tra le generazioni.
Una vera catechesi sull'Incarnazione del Verbo di Dio che coinvolge la preparazione teologica e pastorale, la molteplicità dei linguaggi, l'apprendimento operativo, la partecipazione emotiva profonda degli adulti e dei più piccoli che partecipano alla strutturazione pratica e alla visione estetica del presepe.

La Storia del Presepe é antica e ricca di luoghi di esperienze. Basta scorrere un poco la letteratura dedicata da secoli alla "civiltà del presepe" per accorgersi delle tantissime chiavi di lettura che la caratterizzano: la storia biblica, la spiritualità', l'educazione, la tradizione popolare, la storia ecclesiastica, la storia delle arti figurative, l'artigianato, l'economia, il turismo, eventi culturali e musicali, l'aneddotica religiosa aristocratica e popolare.
Luoghi come la Grotta della Natività di Betlem, il 'Presepem' di Santa Maria Maggiore di Roma, il 'Presepe Vivente' di Greccio istituito da San Francesco di Assisi, il 'Presepe Napoletano' di San Gregorio Armeno, sono ispirativi ed esemplificativi della civiltà legata alla rappresentazione del Natale.
Il tradizionale presepe che si costruisce da decenni nella Chiesa dell'Assunta di Frattamaggiore, il presepe che don Angelo allestisce con la collaborazione di bravi ed esperti parrocchiani, rientra a pieno titolo nelle dimensioni di questa civiltà.

Una ventina di anni fa la tradizione natalizia locale frattese ha assunto particolari connotazioni ed un certo spessore culturale. Nel processo di modernizzazione della città che poteva comportare un inaridirsi delle radici storiche ed un affievolirsi dell’identità culturale del paese antico, si dette vita ad iniziative di recupero del patrimonio della tradizione popolare e alla formazione di alcune associazioni organizzate (Insieme per il Presepe, Amici del Presepe ed altre) per promuovere e rappresentare l’arte presepiale. Don Angelo fu tra i promotori principali di queste iniziative che favorirono tra l’altro la ricerca storica, la riflessione religiosa, mostre, eventi e pubblicazioni. In particolare don Angelo fu ufficialmente il “Padre Spirituale” della Associazione Culturale Frattese “Insieme per il Presepe”, la quale per oltre un decennio ha dato vita ad eventi espositivi dei presepi costruiti dai soci e alla pubblicazione di un catalogo annuale valorizzato dalle più importanti case editrici napoletane operanti nel campo della divulgazione dell’arte.
Di seguito si possono leggere due brani a firma di don Angelo stralciati dai primi due numeri dei Cataloghi pubblicati dell’Associazione “Insieme per il Presepe”. Il primo brano è estratto da quello che può essere considerato un vero saggio di Storia del Presepe intitolato “Il nostro Natale” e scritto per tracciare le linee di una certa relazione tra la storia generale, la storia particolare del paese, e la stessa storia del presepe dell’Assunta che oggi si ispira sia alla tradizione e sia alla rappresentazione delle problematiche, come quella dei profughi e dei terremotati, che interpellano la vita cristiana contemporanea. Il secondo brano è estratto da quella che può essere considerata una forte esortazione pastorale per vivere la spiritualità del Natale e che è intitolata “Ritorniamo tutti al Presepe di Betlem”.




lunedì 19 dicembre 2016

Spiritualità Carità e Devozione temi di Avvento

L’inizio del nuovo Anno liturgico e dell’Avvento 2016 è stato precorso da una serie di attività pastorali che hanno portato la Comunità Parrocchiale a vivere con intensità momenti significativi per la crescita spirituale, per la solidarietà ecclesiale e per la tradizione natalizia.
In questo senso si evidenzia l’importanza del pellegrinaggio alla tomba di San Giuseppe Moscati nella Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli, vissuto in onore del medico santo e nella previa immersione nel clima natalizio dei presepi di San Gregorio Armeno. Si evidenzia poi la meritoria iniziativa di condivisione e di gemellaggio con la comunità ecclesiale del Piceno che si ritrova a vivere le drammatiche vicende prodotte dal terremoto in Centro Italia; con questa iniziativa la Caritas Parrocchiale, che insieme con il Parroco ha incontrato il Vescovo Giovanni D’Ercole nell’Episcopio di Ascoli Piceno, ha avuto occasione di portare un aiuto concreto e di contribuire efficacemente alla ripresa delle attività liturgiche in quel territorio devastato dalle numerose scosse sismiche. Si evidenzia ancora l’azione pastorale della Catechesi del Mercoledì e delle sue tematiche orientate alla preparazione e la riflessione spirituale per il Natale. Ed infine il grande lavoro di costruzione del Presepe Parrocchiale realizzato per rappresentare in maniera vivida e nel segno della grande tradizione parrocchiale che si ispira agli eventi storici contemporanei, il Mistero della Natività e dell’Incarnazione del Figlio di Dio. Segue una descrizione di queste attività pastorali svolta con l’ausilio degli interventi diretti del Parroco che le ha illustrato sia all’assemblea ecclesiale e sia ai followers dei profili e delle pagine parrocchiali sui social.

La devozione a San Giuseppe Moscati. Gli interventi del Parroco sono datati al 16 Novembre 2016 e al 21 Novembre 2016.

16 Novembre - Carissimi, oggi festa grande nella Chiesa universale ma soprattutto nel territorio napoletano e campano! La Chiesa del Gesù, luogo scelto direttamente da S. Ignazio è la Chiesa Madre della Compagnia di Gesù che custodisce nell'urna di bronzo le spoglie di Giuseppe Moscati, medico Santo! Tra le tante ricchezze ambientali paesaggistiche e artistiche che vanta Napoli, Giuseppe Moscati è un tesoro umano e spirituale prima di esserlo sul piano culturale, sociale e professionale! Il Gesù Nuovo è impreziosito anche dalla sua presenza e dai suoi ricordi che rappresentano un richiamo continuo ai valori della fede e del Vangelo che sono stati vissuti e testimoniati dall'azione incessante di servizio reso a tutti e particolarmente ai poveri dal medico santo nell'esercizio della sua illuminata professione nelle aule universitarie, nella ricerca scientifica e nella missione sanitaria!
Resisto a personali riflessioni che mi sarebbero comunque utili a mia edificazione e santificazione, ma per riflettere privilegio solo alcuni pensieri tratti dai suoi scritti e dalla sua testimonianza fondata e vissuta nell'amore gratuito che lo rivela uomo di intensa preghiera e profonda fede, uomo di studio serio e di magistero scientifico, uomo di arte medica a servizio dei pazienti e sofferenti, uomo missionario di carità e di amore!
Non è santo solo per la fede, né per la scienza, né per la professione medica ma per il suo grande amore per i sofferenti specialmente poveri dai quali non accettava mai compensi, prendendosi cura di loro a sue spese e aiutandoli nel corpo e nello spirito!
Quanta umanità prima della professionalità donava ai suoi pazienti alleviando i loro disagi e le loro pene, confortando e consolando gli afflitti, infondendo speranza nei cuori!
Limpido nel volto, nel portamento, nello stile,nei pensieri nei sentimenti, nel linguaggio,nelle relazioni! Amante della verità così scriveva: "Mostrati qual sei, senza infingimenti, senza paura e senza riguardi e se la verità ti costa la persecuzione, tu accettala e il tormento tu sopportalo e se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, tu sii forte nel sacrificio!
Scriveva ancora ad un collega medico: "non la scienza ma la carità ha trasformato il mondo e solo pochissimi sono passati alla storia per la scienza ma tutti potranno rimanere imperituri se si dedicheranno al bene". E ancora suggeriva: "Esercitiamoci quotidianamente nella carità. Dio è carità: chi sta nella carità sta in Dio e Dio stai in lui. Perciò non dimentichiamo di fare ogni giorno, anzi ogni momento offerta delle nostre azioni a Dio compiendo tutto per suo amore!".
L'identikit del santo è tracciato dal Papa santo Giovanni Paolo II durante la canonizzazione con questo profilo: "Giuseppe Moscati, medico primario ospedaliero, insigne ricercatore, docente universitario di filologia umana e di chimica fisiologica visse i suoi molteplici compiti con tutto l'impegno e la serietà che l'esercizio di queste delicate professioni laiche richiede". "Uomo integro e cristiano coerente, non esitava a denunziare gli abusi adoperandosi per demolire prassi e sistemi che andavano a danno della vera professionalità e della scienza, a danno degli infermi, come pure degli studenti".
Con questo luminoso esempio c'è tanto lavoro per noi tutti per copiarlo e imitarlo! Lo pregheremo perché assista e protegga coloro che soffrono nel corpo e nello spirito ma ancora quanti esercitano la professione medica o paramedica e quanti svolgono assistenza sanitaria o di vicinanza agli infermi perché sappiano accostarsi ai pazienti come a Cristo sofferente con profondo rispetto, con migliore professionalità e soprattutto con tanta, tanta umanità! La Madonna del silenzio che era in cima ai suoi pensieri e gli faceva compagnia, aiuti anche noi ad amare nel silenzio e senza rumore!


21 Novembre - Carissimi, mentre calano le tenebre e sta per finire questa speciale domenica per gli eventi che sono stati ricordati e celebrati vi auguro una felice e serena conclusione della giornata con una tranquilla e gioiosa serata! Intanto, ricordo a quanti si sono prenotati che il ritrovo presso la parrocchia per il pellegrinaggio a S. Giuseppe Moscati è alle ore 15 con la celebrazione all'altare del Santo, la visita ai ricordi, la passeggiata a S. Gregorio Armeno per la rassegna dell'arte presepiale e ritorno a casa con serata comunitaria di condivisione della pizza presso il ristorante "Gallo d'oro".
Alla tomba di S. Giuseppe Moscati pregheremo per i nostri malati, per il personale medico e paramedico, per quanti assistono gli anziani e per coloro che si raccomandano alle nostre preghiere!
A tutti il nostro pensiero e per tutti il nostro ricordo!


Le Catechesi di Avvento. Gli interventi del Parroco sono datati al 1 Dicembre 2016 e al 4 Dicembre 2016.

1 Dicembre - È iniziato con l'Avvento il nostro cammino catechetico in preparazione all'incontro con Cristo che viene! Al taglio di partenza la comunità sensibile ai valori dello spirito! Il percorso ci fa ritrovare ogni mercoledì alle ore 17,30 nell'auditorium parrocchiale "Giovanni Paolo II". La partecipazione è aperta a tutti!

4 Dicembre - Carissimi abbiamo fatto i primi passi di questo itinerario preparatorio che ci dispone all'accoglienza di Cristo che continua a venire e a a bussare al cuore dell'umanità! Siamo infatti alla seconda tappa e la sollecitazione a non perdere tempo in cose vane e dispersive e a concentrarci spiritualmente sull'evento che si annunzia, ci giunge dalla voce accorata e vibrante di Giovanni Battista che rivolge a tutta l'umanità, alle folle del tempo e a noi che siamo in cammino l'invito a rinnovarsi sottolineando con forza l'urgenza della conversione!
Non c'è da aspettare ma occorre mettersi all'opera perché per la venuta del Signore possiamo percorrere la strada giusta raddrizzando ciò che è deviante e fuorviante e sgombrando il nostro cuore da tutto ciò che ostacola il rapporto con Dio!
È proprio il precursore Giovanni Battista che ci orienta nella preparazione perché nell'incontro con il Signore si possa realizzare ciò che il cuore di ogni uomo desidera e a cui aspira, cioè il suo regno di giustizia e di pace!
Contempliamo perciò la testimonianza di Giovanni accogliendo le sue parole con le quali ci richiama a convertirci ad una vita cristiana più autentica che deve partire dalla onesta e umile conoscenza di sé stessi e poi con coraggio confrontare la propria vita con quella parola di verità e di luce!
Piace,però riflettere anche sul look del precursore che non è secondario e non va letto come fragilità estetica! È invece un grande messaggio educativo sia sul piano spirituale che igienico-sanitario! Infatti, basta considerare il luogo in cui svolge la sua missione, il suo stile, il suo abbigliamento, la sua dieta alimentare, per convincersi che tutto è austero e ci parla ricordandoci che non entreremo mai nel clima d'una seria preparazione spirituale se in noi non c'è austerità di luogo e di tempo, di stile e di comportamento, di abbigliamento e di nutrizione! È una necessaria terapia che fa bene al corpo e allo spirito!
Occorre, pertanto, entrare in questa palestra spirituale perché si possano creare le condizioni ambientali interiori che agevolino il nostro cammino di conversione e rendano idoneo il nostro cuore per incontrare e accogliere stabilmente il Cristo nella nostra vita!
È proprio questa condotta austera e disciplinata che riesce a dare le ali al nostro spirito che diventa in grado di sconfiggere il male dovunque si annida e consente di inaugurare un regno di amore e di pace! Buon cammino di rinascita spirituale! 


Il Gemellaggio con la Comunità Ecclesiale del Piceno. Gli interventi del Parroco sono datati al 6 Dicembre 2016 e al 9 Dicembre 2016.

6 Dicembre Carissimi, vi annunzio questa mattina una grande consolazione che ci riguarda, come persona e come comunità! Il ponte di solidarietà orante e di sostegno materiale per la ricostruzione nelle zone terremotate ci ha permesso di condividere la dolorosa esperienza delle popolazioni in sofferenza e gli interventi di soccorso e di aiuto posti in atto dalla Chiesa Picena guidata dal suo pastore il vescovo Giovanni d'Ercole!
Accogliendo il suo appello ad essere uniti per la ricostruzione e la Sua richiesta di aiuto per adottare una nuova chiesa a Pescara del Tronto, la nostra risposta è stata tempestiva da fornire in tempi rapidi le suppellettili necessarie per l'altare, la sagrestia e l'arredo liturgico! La consolante realtà è che il progetto della nuova chiesa è stato realizzato in tempi record e che nella prima domenica di Avvento è stata celebrata anche la prima messa con tutto l'arredamento liturgico donato dalla nostra comunità! Deo gratia! Il nostro impegno non è finito perché venerdì prossimo il 9 dicembre ci recheremo pellegrini nelle zone terremotate, incontreremo in episcopio il carissimo Vescovo Don Giovanni per un aggiornamento della difficile situazione, parleremo con i referenti della Caritas diocesana a cui consegneremo generi di abbigliamento e indumenti di protezione dal freddo da assegnare alle famiglie più provate e in difficoltà!
Un dono in danaro per le necessità più urgenti sarà, invece, consegnato nelle mani del Vescovo!
Si annunzia programmata una giornata speciale di comunione e di fraternità come augurio natalizio che intendiamo rivolgere per una speranzosa ricostruzione! Chi vuole condividere con noi questa stupenda esperienza di amore fraterno, può mettersi in contatto con la nostra comunità! Intanto,un caro saluto a tutti di buona giornata!

9 Dicembre – Carissimi, il saluto mattutino vi giunge di buon'ora mentre sono in viaggio, pellegrino di conforto e di speranza verso la terra terremotata delle Marche dove insieme ad una rappresentanza della nostra comunità ci rechiamo ad esprimere dal vivo i nostri sentimenti di condivisione delle sofferenze, dei disagi e delle speranze della popolazione del Piceno. Nel nostro programma è previsto nella tarda mattinata l'incontro con il pastore di quella terra duramente provata, il Vescovo Don Giovanni d'Ercole e con quanti ancora stanno soffrendo o lavorano per lenire i disagi e per incoraggiare la ripresa! Questa esperienza ci emoziona non poco e ci impegna ad una solidarietà più viva e generosa! Ben sapendo che il disastro sismico non è solo quello che è avvenuto ma fanno seguito ancora più numerosi i problemi che si sono succeduti e che occorre affrontare, la nostra testimonianza si concretizzerà con un impegno di gemellaggio e con la consegna direttamente nelle mani del Vescovo di donazioni in natura e in danaro, quale risposta dei cuori sensibili e generosi della nostra comunità parrocchiale! La giornata si annunzia particolarmente coinvolgente e siamo fiduciosi di poterla vivere nel segno della solidarietà e della carità fraterna quale primizia augurale di una rinascita che consenta ai nostri fratelli terremotati di guarire dalle tante ferite che ancora oggi sanguinano! A presto e serena giornata!

La costruzione del Presepe Parrocchiale. L’intervento del Parroco è datato al 16 Dicembre 2016.

16 Dicembre – Carissimi, inizia oggi la novena di Natale e ci mettiamo sul rettilineo d'arrivo per contemplare il Signore che viene per noi! È lo sprint conclusivo della preparazione spirituale per un incontro di gioia e di speranza! Come particolare invito a non disertare, anche la realizzazione del presepe parrocchiale realizzato e condiviso con me da un team di solerti collaboratori è stato inaugurato ieri sera per richiamare tutti, piccoli e grandi all'incontro con il Signore della vita e dell'amore! In attesa di abbracciarvi vi offriamo una mini documentazione dell'opera realizzata quale segno della universalità della venuta di Cristo per tutti gli uomini di ogni popolo e razza, con particolare riferimento al dramma degli immigrati naufragati e della loro nascita in cielo! Buon cammino !







mercoledì 2 novembre 2016

La festa traslata di Ottobre in onore della Madonna Assunta

Il dogma dell'Assunzione corporea in cielo di Maria fu dichiarato il 1° Novembre del 1950 con la bolla “Munificentissimus” di Papa Pio XII. Il dogma si fonda sulla verità del Vangelo che vede Maria sempre unita all'azione salvifica di Gesù, e quindi sulla convinzione persistente della Chiesa che Ella partecipa alla gloria del Cristo Risorto.
Già in un Sacramentario Pontificio dell'VIII secolo si legge: «Degna di venerazione è per noi, o Signore, la festività di questo giorno, in cui la santa Madre di Dio subì la morte temporale, ma non poté essere umiliata dai vincoli della morte colei che generò il tuo Figlio, nostro Signore, incarnato da lei».
La definizione dogmatica si legge nella “Munificientissimus Deus”: “Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”.
   La celebrazione dell'Assunta, che si tiene liturgicamente il 15 Agosto, viene estesa dalla Parrocchia frattese a Lei dedicata con i solenni festeggiamenti che si tengono la prima settimana di Ottobre per consentire la più ampia partecipazione dei fedeli dopo le ferie estive.
La riflessione del Parroco intorno al significato della festa dell'Assunta la leggiamo dal profilo social in rete del gruppo parrocchiale:

15/8/2016 - Solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo
Carissimi, gioia piena ed esultanza nella Chiesa e nel mondo perché, oggi, il nostro sguardo è attratto dalla contemplazione di Maria Assunta in cielo in corpo e anima che, accompagnata dagli angeli, entra nella gloria di Dio a cui noi pure siamo destinati! In verità, restiamo estasiati di fronte a questa grandezza di Maria che per la sua divina maternità che l’ha strettamente congiunta con Gesù, figlio di Dio, l’ha glorificata rendendola partecipe della stessa gloria di Cristo! Ha, infatti, condiviso con il Figlio la sofferenza sotto la croce ed è giunta al premio di essere associata al Figlio nella vittoria sulla morte e nella incorruttibilità della gloria! Noi siamo, pertanto, confortati e incoraggiati dalla consapevolezza che Maria ”primizia e immagine della Chiesa” che porta all’umanità il Redentore, è anche madre nostra! Lei è la prima di tutti i credenti e di tutti i salvati per cui il destino di Maria Assunta in cielo è anche il nostro destino! Nel celebrare solennemente la sua Assunzione al Cielo vogliamo sperare anche nella nostra!Perciò, con impeto del cuore e con fiducia accostiamoci al suo trono di grazia e supplichiamola!
O Maria, regina degli Angeli e Signora dei cieli, ti riconosciamo forte nella fede e singolare nella gloria! La tua pietà è tanto grande quanto il tuo potere! Sei così misericordiosa nell’aiutare i miseri e tanto potente nell’impetrare ciò che ti si chiede, abbi compassione di tutti noi, figli miseri e bisognosi che con fiducia a Te ricorriamo! Tu ottieni dall’Onnipotente ciò che vuoi, Madre di Misericordia, prega il Figlio tuo per noi tuoi figli e continua ad essere mediatrice di grazie e di consolazioni tra noi e Dio e a intercedere per noi presso Gesù, nostro Salvatore! Tu, Madre incomparabile, cammina con noi sulle strade di questo mondo, così accidentate e pericolose, perché anche noi siamo da Te guidati al cielo e con Te possiamo entrare nella gloria! Amen.
  Il programma dei festeggiamenti ha fatto riferimento ad intendimenti pastorali (Anno della Misericordia, Congresso Eucaristico Nazionale, Nuovo Anno Pastorale con speciale orientamento verso la problematica giovanile) e ad eventi che hanno interessato e coinvolto la solidarietà dell'intera comunità parrocchiale (Terremoto in Centro Italia, Immigrati, Territorio).


La settimana di Ottobre è stata così preparata con una intensa esperienza di preghiera e di spiritualità (Festa di San Pio con Santa Messa sul sagrato, Solenni Quarantore nei giorni 28 29 e 30 settembre). Essa poi si è sviluppata con una serie di celebrazioni liturgiche quotidiane presiedute da sacerdoti parrocchiali, dal missionario comboniano p. Flavio Mazzata, da p. Franco Beneduce sj, e dai vescovi Rinaldi, Milano e Spinillo. Sono stati realizzati percorsi di missione popolare ed educativa, con serate di solidarietà e di accoglienza. Tutte le iniziative sono state puntualmente presentate riprese e narrate con la comunicazione sui profili social vicino alla Parrocchia curata soprattutto da Onorato Jommelli.


   
     

                     


domenica 18 settembre 2016

Celebrazioni in onore di San Sossio Patrono della città

Sul portale della Basilica Pontificia di San Sossio, per le vie della città e su varie pagine dei social che seguono le vicende di Frattamaggiore, è affisso il Programma dei solenni festeggiamenti in onore di San Sossio Levita e Martire patrono principale della città. Tra le iniziative tradizionali legate alla preparazione e alla realizzazione della festa patronale vi è la settimana delle celebrazioni in Basilica delle Sante Messe presiedute e partecipate dai Parroci e dalle altre Comunità Parrocchiali della città.
La celebrazione della Comunità Parrocchiale dell'Assunta è stata fissata per la Santa Messa Vespertina di Lunedì 19 settembre 2016: giorno molto significativo per la tradizione sansossiana locale perché dedicato al martirio di San Gennaro, Vescovo di Benevento e Patrono principale della città di Napoli, subito nel 305 alla Solfatara insieme con San Sossio ed altri 5 martiri campani.

Propongo alla lettura diretta il programma dei festeggiamenti del 2016 che si può scaricare nel formato PDF dal portale della Basilica di San Sossio. 


Ripropongo la lettura del post realizzato in occasione dell'analoga celebrazione del scorso anno, per l'approfondimento storico ed agiografico circa la figura di San Sossio e degli altri martiri della Solfatara ( >>>.leggi il post del 2015 >>>).

mercoledì 7 settembre 2016

Le attività comunitarie estive

L'estate in Parrocchia, insieme con i momenti quotidiani della vita liturgica ed ecclesiale, è stata l'occasione per riproporre ed esperire alcune dimensioni fondamentali della vita comunitaria.

L'impegno formativo verso il mondo giovanile si è espresso con il Grest 2016, una iniziativa che coinvolge giovani catechisti, famiglie e strutture scolastiche, divenuta ormai una tradizione da qualche anno efficacemente consolidata e capace di suscitare attività similari anche presso le altre Parrocchie del territorio.

La Festa liturgica dell'Assunta, Patrona della Parrocchia, ha avuto occasione di essere celebrata nella semplicità delle ferie estive e in preparazione alla Festa solenne che viene traslata alla prima settimana di Ottobre per permettere il rientro dalle vacanze e la partecipazione dei fedeli numerosi.


Il pellegrinaggio a Lourdes dal 16 al 24 Agosto è stata l'occasione per vivere con intensità i temi dell'anno giubilare della Misericordia e di ritemprare lo spirito comunitario con la condivisione del cammino di preghiera e di svago.



Come è anche solito tutte le iniziative della Parrocchia hanno ricevuto un'ampia divulgazione con i notiziari e i commenti postati sulle pagine dei social curate dal Parroco e dai gruppi parrocchiali in rete.

lunedì 4 luglio 2016

Da Pasqua all'Ordinario il cammino spirituale e devoto della comunità

Con la Pasqua celebrata a fine Marzo e con la Pentecoste celebrata a metà Maggio, il cammino di riflessione e di preparazione della comunità parrocchiale, all'incontro con lo Spirito del Signore Risorto, è divenuto ricco di manifestazioni e di esperienze significative. Il programma della Catechesi, che nel tempo pasquale si orienta fortemente alla consapevolezza personale e alla partecipazione intensa dei fedeli alla vita ecclesiale nello spirito degli Atti, si è sviluppato nel clima delle devozioni tradizionali della parrocchia e nella condivisione settimanale della testimonianza e della preghiera della comunità extra parrocchiale del Rinnovamento nello Spirito. Catechesi e Pellegrinaggio Giubilare si sono così intrecciati con i momenti della vita liturgica e devozionale della Parrocchia, con gli Incontri del Mercoledì sera, con le Catechesi per i Sacramenti (Battesimo, Comunione, Cresima, Matrimonio), con l'Ascolto della Parola e con le devozioni mariane e cristologiche del Maggio a Maria e del Giugno del Cuore di Gesù.
Rilevo dalla pagina parrocchiale su FB, zelantemente curata da Onorato Jommelli ed ispirata dalle riflessioni scritte con cadenza quotidiana del Parroco, i materiali testuali e visivi degli eventi e delle manifestazioni più significative.
Dalle riflessioni del Parroco leggiamo gli intendimenti pastorali del percorso spirituale della comunità parrocchiale che inizia dopo la Pasqua di Risurrezione.

Perchè cresca una fede solida
Giovedi 31 marzo 2016
Carissimi,si consuma oggi anche questo mese che si archivia definitivamente,a gloria di Dio!Una giornata ordinaria che vivremo ancora in questo contesto pasquale lasciandoci guidare dall’evento della Resurrezione di Gesù che i testi sacri ci propongono perché cresca anche in noi una fede solida nel prodigioso trionfo di Cristo sulla morte e sui nemici!Cercheremo di nutrirci quotidianamente,a piccoli bocconi,per poterci sostenere e consolidare nella fede cristiana,condizione essenziale e primaria per una vita cristiana convinta e coerente e una testimonianza coraggiosa e significativa!





Fede e appartenenza ecclesiale
Venerdi 8 aprile 2016
Carissimi,lode e gloria al nostro Dio e gioia e salute a tutti voi per il nuovo giorno che ci è donato! Un segno amorevole della Provvidenza di Dio che ci conserva e ci sostiene con la stessa tenerezza di una madre per il proprio figlio!In questi giorni abbiamo constatato lo stato d’animo e le traversie che hanno accompagnato la chiesa nascente i cui membri si ritrovano e si riaggregano nel cenacolo dopo i fatti della passione e morte del Maestro che generano tristezza e speranza nella loro vita personale e comunitaria! Ora, ci soffermiamo su questa iniziale esperienza degli apostoli che costituisce per noi il modello originario e originale di comunità dei primi cristiani e un esempio per le comunità cristiane di tutti i tempi e ancora di più oggi per le nostre comunità!Ci lasceremo, perciò, illuminare dalle fonti evangeliche che ci aiutano a ricostruire la vita della prima comunità cristiana!Ci sforzeremo, pertanto, di individuare e meditare gli aspetti qualificanti della “moltitudine dei credenti” che insieme agli apostoli viveva con “un cuore solo e un’anima sola”. Cuore e anima è tutto,indica la totalità della persona che interagisce con la totalità delle altre persone! E’ la vita di comunione dei cristiani che,nonostante le persecuzioni,cercheremo,in queste nostre riflessioni mattutine del tempo pasquale, di conoscerla sempre meglio perché possiamo anche noi costruire la nostra vita comunitaria con maggiore fedeltà uniformandola a quella originaria che ha riscosso un sempre crescente favore popolare!Infatti è inconcepibile una realtà di chiesa quale è fondamentalmente la parrocchia, senza una vita comunitaria vissuta sulle orme della prima chiesa! Diventa ,perciò, necessario immergerci in questa primitiva esperienza di vita comunitaria allo scopo non solo di colmare in primo luogo i vuoti di conoscenza delle nostre origini di chiesa ma soprattutto per rimotivare e vivificare la nostra fede e la nostra appartenenza ecclesiale per renderla più forte e attiva,più coraggiosa e audace! Proveremo, pertanto,a cogliere il profondo senso comunitario e missionario che ha accompagnato i primi passi della chiesa nascente e cercheremo anche di conoscere le strade percorse perché anche nelle nostre chiese si valorizzino prioritariamente ed efficacemente gli aspetti essenziali e qualificanti dell’essere comunità!Infatti non può ritenersi comunità una aggregazione ballerina di persone che esaurisce in toccata e fuga o nel devozionismo il proprio essere chiesa!E’ il caso,perciò,di fare una diligente e umile verifica della nostra identità di chiesa per non trascinarci in una sopravvivenza sterile e poco credibile! Con grande onestà intellettuale approfondiremo l’argomento in lungo e in largo nella prossima settimana! Ci guiderà lo Spirito di Dio nello studio delle fonti bibliche!Intanto,serena giornata!


L'esperienza del pellegrinaggio della comunità parrocchiale nel tempo pasquale si svolge tra la fine di Aprile (Calendimaggio in Toscana Abruzzo e Marche) e l'inizio di Maggio (Pellegrinaggio Giubilare dell'Anno della Misericordia alla Cattedrale di Aversa con la Forania di Frattamaggiore).
Foto dei pellegrinaggi



Seguono le riflessioni di Mons. Angelo che riguardano l'apertura del Mese Mariano e la Solennità della Pentecoste; insieme si propone la presentazione grafica di alcuni momenti vissuti nel clima ecclesiale con la Comunità del Rinnovamento nello Spirito che ha guidato gli Incontri di Catechesi e di Spiritualità del mercoledì sera.



Deo gratias, et Mariae
Domenica 1 maggio 2016
Carissimi,buona e gioiosa domenica,la sesta del tempo pasquale,che si intreccia con l’inizio del mese mariano!Che felice coincidenza e che ricarica tonificante facciamo con Gesù e con Maria!Madre e Figlio saranno i nostri interlocutori,saranno le nostre guide,saranno i nostri accompagnatori oggi e per tutto il mese mariano! “Deo gratias, et Mariae”: rendiamo grazie a Dio e a Maria!A Lei ci affidiamo sin dall’inizio di questo mese perché ci porti a Gesù!Subito ci offre le indicazioni e ci suggerisce :”Fate tutto quello che Egli vi dirà!”Sappiamo che il sacrificio della vita è l’espressione più alta e più convincente dell’amore!Da Lui vogliamo andare perché ha dato la sua vita per noi e di più non poteva fare per manifestare il suo amore! Siamo certi che Egli continua ad amarci e ci chiede di essere amato ascoltando e mettendo in pratica la sua parola che è la stessa del Padre ed ha come effetto la permanenza stabile dentro di noi della Santissima Trinità cioè delle tre persone divine,Padre,Figlio e Spirito Santo!Infatti Gesù ci dice : “chi accoglie i miei comandamenti e li osserva :ecco chi mi ama!”E’ un indirizzo certo,è un orientamento sicuro,è la prova di amore,è una garanzia di ricambio d’amore!In realtà,ci sta dicendo che ama chi conosce i comandamenti, chi li custodisce nella memoria e non li ha cancellati e si sforza di attuarli nella vita!Così è anche di chi li tiene presenti nelle sue parole e li esprime nei costumi,di chi li ascolta e li osserva praticandoli, oppure di chi li ha perché li pratica e li osserva costantemente!Sottolinea,infatti, che l’amore bisogna dimostrarlo con i fatti altrimenti è una parola vuota e sterile!Se rientriamo nella categoria di coloro che lo amano,saremo certamente amati da Dio e anche lui ci amerà e si manifesterà a noi!Che gioia e che consolazione sapere che nell’amarlo come premio della nostra fede sperimenteremo già oggi la sua presenza in attesa di vederlo e contemplarlo così come egli è,a faccia a faccia, con la visione beatifica!Infatti ciò che ora conosciamo credendo,allora lo conosceremo contemplando!Purtroppo,finché siamo nel corpo come lo siamo adesso,che è corruttibile e che appesantisce l’anima,siamo in cammino nella fede e non ancora in visione!Cercheremo allora di esplorare le strade da percorrere per una migliore conoscenza e una più rigorosa osservanza di quanto ci ha comandato per testimoniare anche noi l’amore verso le persone divine!Sarà questo il percorso che ci proponiamo di seguire nell’immediato futuro!Intanto,nella coincidenza con la festa del lavoro,rivolgo in solidale fraternità un particolare pensiero e una preghiera per il mondo del lavoro e in special modo per i giovani senza lavoro, i disoccupati e i cassintegrati perché la loro dignità non sia mortificata da coloro che sono responsabili del bene comune!Alla Madonna ci rivolgiamo e ci affidiamo tutti per essere confortati e soccorsi nelle nostre necessità spirituali e temporali!Madre della speranza, prega per noi!



La Pentecoste
Domenica 15 maggio 2016
Carissimi,gloria a Dio e buongiorno a voi!Una domenica di gioia e di fuoco!E’,infatti,la solennità liturgica della Pentecoste che ci ricorda l’atto di nascita della Chiesa con lo Spirito Santo che, sotto forma di “lingue come di fuoco”,discende sugli apostoli con Maria raccolti nel Cenacolo dopo l’esperienza traumatica della Pasqua!Questa ricorrenza porta a compimento il mistero pasquale e chiude il percorso pasquale,connotato anche dallo spegnimento del cero pasquale!Era stato chiaramente annunziato da Gesù quando nel suo ultimo discorso nel cenacolo chiese al Padre di mandare “un altro Paraclito”,quello Spirito Consolatore che avrebbe “insegnato ogni cosa”,che avrebbe “ricordato tutto ciò che io vi ho detto” e che sarebbe rimasto con noi fino alla fine dei tempi!Puntualmente con la venuta dello Spirito Santo si registrano i prodigi: cambia la vita degli apostoli! L’amore trasforma la loro esistenza!Diventano i veri testimoni di Gesù!Da impauriti e spaventati che erano si liberano della paura e dello sconforto,da timidi e timorosi si trasformano in coraggiosi e audaci testimoni, da rozzi pescatori e incapaci di esprimersi e di farsi capire diventano predicatori instancabili e generosi disposti a tutto!Che rivoluzione sa fare l’Amore! Che effetti meravigliosi è capace di compiere lo Spirito Santo che molte volte nella fede comune e nell’immaginario generale di tanti cristiani è “uno sconosciuto”!”Riceverete lo Spirito Santo e mi sarete testimoni in tutto il mondo!”Lo Spirito Santo è quello che muove la Chiesa,è quello che lavora nella chiesa,nei nostri cuori,è quello che fa di ogni cristiano una persona diversa dall’altra,ma da tutti insieme fa l’unità. E’ il protagonista della Chiesa viva, quello che porta avanti,spalanca le porte e ti invia a dare testimonianza di Gesù!”,così commenta Papa Francesco!La vita cristiana è un incontro con Gesù Cristo ed è proprio lo Spirito Santo che ci porta a questo incontro!Egli non può restare prigioniero nella nostra vita e nel nostro cuore ma occorre lasciarlo operare perché fa tutto,sa tutto, sa ricordarci cosa ha detto Gesù e sa spiegarci le cose di Gesù! Come nella prima Pentecoste invochiamo lo Spirito Santo perché si rinnovino nella chiesa e nella vita di ogni cristiano i prodigi che hanno mutato il corso della storia!Siamo chiamati a testimoniare Gesù!Lo Spirito Santo ci spinge a vincere anche noi la nostra paura e ad andare fuori a portare l’annunzio del Vangelo; infonde in noi il coraggio della testimonianza aiutandoci a superare timidezza e perfino vergogna;sostiene la nostra capacità di affrontare le difficoltà donandoci la pazienza nelle prove!Con lo Spirito Santo non saremo mai orfani perché vivifica,anima,rinnova,ci muove a lodare Dio ed è sempre con noi!Preghiamolo perché la sua presenza nella Chiesa e la sua azione costante nella vita di noi tutti ,possa vivificare la nostra testimonianza e realizzare pur nella diversità l’unità di tutti i credenti in Cristo!Vieni,vieni, Spirito d’amore, a insegnare le cose che Dio ha detto a noi!Auguri a tutta la Chiesa in questo giorno del suo compleanno!


Il 20 Maggio 2016 la Chiesa dell'Assunta è stato il luogo suggestivo ove è stato organizzato e si è realizzato un concerto in onore di Sosio Capasso, storico insigne della città di Frattamaggiore e filiano della Parrocchia; per celebrarne il Centenario della nascita con l'iniziativa tra le tante che si prevedono per i prossimi mesi. Il Parroco ha svolto una intensa relazione di presentazione della figura dell'illustre frattese.



Di seguito leggiamo le riflessioni del Parroco sulla Festa della SS. Trinità, sul Culto Mariano di Maria SS. Ausiliatrice, di cui è particolarmente zelante la Parrocchia che lo lega in senso ispirativo alla sua opera educativa ed oratoriale svolta nel segno di Don Bosco, e sulla Solennità del Corpus Domini che quest’anno è coincisa con gli ultimi giorni del Mese Mariano.


La SS. Trinità
Domenica 22 maggio 2016
Carissimi fratelli e sorelle,grazie a Dio che allieta la nostra giovinezza dello spirito e serena domenica nella gioia della ricorrenza festiva!Anche a tutti voi,fraterni interlocutori del mattino,buona e luminosa giornata! Siamo appena entrati nell’ultima decade di questo mese mariano e il nostro cammino sul piano religioso e pastorale è arricchito dai cenacoli mariani promossi in vari quartieri del territorio parrocchiale dove è sempre suggestivo sotto lo sguardo della Madonna pregare insieme,incontrare i fratelli,dialogare e condividere difficoltà,ansie e speranze! Intanto con la Chiesa celebriamo la festa della SS. Trinità e in coincidenza facciamo anche memoria di S. Rita da Cascia,venerata diffusamente come la santa dei casi disperati!Siamo,infatti,oggi chiamati a venerare il mistero della SS.Trinità che sconvolge il modo di pensare umano perché ci proietta nella vita più profonda e intima di Dio e ci fa riconoscerlo come Padre creatore, come Figlio redentore e come Spirito Santo amore!Tre persone divine che condividono l’unità della natura e l’uguaglianza nella maestà infinita!Queste tre persone, ciascuna con la sua specifica missione si sono inserite ed hanno operato nella storia della salvezza!Infatti,il Padre,principio di ogni cosa,il Figlio rivelatore del Padre e artefice della redenzione del mondo,lo Spirito Santo,perfezionatore della sua opera e santificatore sono uniti nello stesso amore e nello stesso progetto di salvezza!E’ una comunità d’amore che si è riversata sull’umanità intera e ogni uomo ne porta l’immagine,la famiglia ne è il riflesso dell’amore reciproco,la stessa Chiesa ne è il prolungamento ed è chiamata a manifestare a tutti gli uomini l’amore e la misericordia del nostro Dio,uno e Trino!Nell’adorare con viva fede il mistero delle tre persone divine che operano all’unisono in tutti i momenti della nostra storia intensifichiamo la nostra venerazione innalzando la preghiera al Padre,creatore del mondo perché renda l’uomo fedele collaboratore e custode della creazione; al Figlio redentore che a prezzo del suo sangue ha riconciliato l’umanità intera,perché si riveli a tutti gli uomini che lo cercano con cuore sincero;allo Spirito Santo che ha effuso l’amore di Cristo nel cuore dei fedeli perché tutta la Chiesa e le singole comunità possano essere segno di carità e di servizio!Nella nostra vita cristiana,nelle nostre devozioni,nelle nostre preghiere impariamo a onorare con il cuore e la riflessione la SS. Trinità ricordando che il segno di Croce fatto bene è una invocazione delle tre persone divine,che tutte le preghiere della Chiesa hanno inizio e termine con la lode e l’intercessione della divinità trinitaria,che ogni benedizione è garantita in nome e per conto della SS. Trinità! Allora,più fede,più cuore,più fervore perché ogni nostra attività di pensiero o di azione inizi e termini sempre con l’assistenza e la potenza del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo!Siamo certi di andare avanti a gonfie vele con la loro presenza e con il loro aiuto divino!Per la ricorrenza liturgica di S. Rita,rifletteremo domani!Intanto auguri alle festeggiate per l’onomastico con la buona e gioiosa domenica a tutti!


Maria Ausiliatrice
Martedi 24 maggio 2016
Carissimi,a gloria di Dio viviamo questo nuovo giorno che il Signore ci dona e lieti di salutarci anche stamattina con la stima e la fraternità che ci lega! Nel contesto mariano contempliamo Maria e oggi la veneriamo con maggiore intensità invocandola Aiuto dei cristiani!Un titolo divenuto popolare grazie a Don Bosco che personalmente sperimentò favori e grazie innumerevoli da propagare con zelo instancabile il culto di Maria Ausiliatrice e da innalzare a Torino in suo onore un magnifico santuario mariano!Un titolo che Maria ha ben meritato per gli aiuti che nel corso dei secoli ha riversato su quanti si sono rivolti al suo trono di grazie!Madre e consolatrice degli apostoli dopo l’ascensione di Gesù al cielo,Madre e ausiliatrice della Chiesa dilaniata dalle eresie di Nestorio, sconfitte nel Concilio di Efeso,Madre e liberatrice delle nazioni cristiane minacciate dalla barbarie musulmana sconfitta a Lepanto,Madre e ausiliatrice del Papa che,prigioniero di Napoleone, si affidò a Maria e con l’esilio del despota sconfitto poté ritornare nella sua sede romana!Che dire ancora dei tanti prodigi operati da Maria Ausiliatrice nella vita dei santi e del popolo di Dio!Quante testimonianze di conversioni e di consolazioni sperimentate parlano anche al nostro cuore!Infatti ,quante volte Don Bosco si trovò in difficoltà nella costruzione della chiesa in onore di Maria Ausiliatrice da dover sospendere i lavori non potendo pagare gli operai!La fiducia incondizionata e amorevole riposta in Maria non fu mai delusa perché Maria venne in suo aiuto, divenne sua cassiera, dispensando grazie e guarendo malattie di ogni genere!Il celebre santuario torinese dove la regina del cielo pose il suo trono di grazie è tutt’oggi una viva testimonianza della potenza e della misericordia di Maria Ausiliatrice perché ogni colonna,ogni sasso, ogni mattone ricorda una beneficio e una grazia di Maria! Oggi ancora,Maria continua ad esercitare questo ufficio pietoso e compassionevole a favore di quanti, trovandosi in necessità,la invocano con fiducia! La storia è ricca di documentazione che ci ricorda come in modo particolare a Lei si sono rivolti i tanti tribolati che sono stati consolati,i tanti afflitti che sono stati da lei soccorsi,i tanti infermi che hanno ritrovato la guarigione,i tanti peccatori che, grazie a Lei,si sono convertiti!Questa esemplare ed esaltante esperienza ci incoraggia a ricorrere con fiducia a Maria Ausiliatrice,Madre di Dio e madre nostra!Viviamo ogni giorno di più situazioni di inquietudine e di diffusa sofferenza! Infatti,quante afflizioni,quante necessità,quante pene accompagnano le nostre giornate! Camminiamo in questa valle di lacrime,ci dibattiamo tra innumerevoli difficoltà, siamo frequentemente tormentati dalla tentazione dello scoraggiamento, siamo assaliti da sconforto e depressione! A chi rivolgerci,a chi ricorrere,con chi confidarsi,dove andare a bussare! Invano, troviamo risposta sicura!E’ Lei,Maria Ausiliatrice il toccasana della nostra vita umana e spirituale,la medicina giusta,la potente per grazia,l’aiuto dei cristiani disponibile e pronta a venire in nostro soccorso! Rifuggiamoci sotto il suo patrocinio e preghiamola anche noi perché nelle angustie e nelle necessità possiamo sperimentare il suo aiuto e il suo soccorso nel presente e nel futuro!Maria,aiuto dei cristiani, prega per noi!



Corpus Domini
Domenica 29 maggio 2016
Carissimi fratelli e sorelle,vi auguro la buona domenica nell’adorazione e contemplazione della presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucarestia! E’ oggi la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo ,designata più comunemente con l’espressione latina “Corpus Domini”.Una ricorrenza meravigliosa che genera stupore al pensiero che nell’Eucarestia,in quell’Ostia Santa c’è Cristo Signore,vivo e vero,garantito dalla sua persona !E’ il modo mirabile con cui ha scelto di restare in mezzo a noi e accompagnarci fino alla fine dei tempi!Mistero di fede e di amore!Nell’Ultima Cena si è immortalato come un genio consegnando a noi il pane e vino, elementi comuni della vita dell’uomo, e trasformandoli nel suo Corpo e nel suo Sangue li ha donati a noi!Un prezioso dono che è stato raccolto dalla Chiesa primitiva e fatto giungere all’umanità intera per restare con noi e essere nostro cibo e nostra bevanda nel cammino della vita!L’Eucarestia è’ la vera ricchezza della Chiesa, dovunque è situata,nelle grandi basiliche e celebri santuari o nelle chiese di campagna e di periferia, perché è sempre lo stesso Gesù con la sua presenza eucaristica che impreziosisce il luogo dove Egli pone la sua tenda. Il Tabernacolo è la sua dimora eucaristica e l’Ostensorio il suo trono e da ogni Ostia consacrata ripete a noi:”Ecco,come ti amo!”E’ l’unico vero Amore che non può essere confuso e barattato con gli amori che vengono enfatizzati dalla logica umana e sfruttati dalla cecità morale dell’uomo contemporaneo!C’è da far tremare le vene e i polsi il solo pensiero che il Signore che professiamo nella fede è nella Eucarestia realmente presente con la sua divinità,la sua potenza e la sua forza per incontrare ogni uomo,dialogare con lui,sempre pronto e disponibile a confortarlo e a sostenerlo in tutte le vicende della sua vita!Gesù Eucarestia è il cuore della Chiesa,è il cuore della vita cristiana,è il cibo dell’uomo viandante in cammino verso di Lui, punto di arrivo del nostro pellegrinaggio terreno!L’Eucarestia,fonte e culmine di tutta la vita cristiana,è il sacramento del perfetto incontro tra Dio e l’uomo,segno di unità e di comunione,dono immenso dell’Amore di Cristo per noi!Questa è la giornata solenne che ci invita alla testimonianza di fede e all’adorazione del mistero pasquale del Corpo e del Sangue di Gesù!L’Amore di Dio,in Gesù,non si può scoprire attraverso il sapere ma solo attraverso l’Eucarestia!L’amore di Gesù non è astratto,teorico,metafisico ma è presente e quell’adesso è ,per me e per ciascuno di noi, l’Eucarestia!E’ Gesù Eucaristico,l’Amore eterno, che guarda dall’altare sacrificale!In profondo raccoglimento mettiamoci in ginocchio davanti all’Eucarestia e togliendo il velo davanti ai nostri occhi,riconosciamo che Gesù è il Signore,è Dio fatto uomo per amore,pellegrino sulle nostre strade per amore!Adoriamo con fede viva il pane diventato Amore vivente per farci diventare Amore vivo!Accompagniamolo trionfalmente in processione per le strade di questo nostro territorio perché tutti,al suo passaggio,siano attratti e beneficati dal suo grande Amore! Gli diciamo,oggi, infinitamente grazie per questo dono ma rifletteremo ancora per comprenderne sempre meglio la preziosità!Sia per tutti una gioiosa domenica di condivisione e di comunione!


Il Giugno 2016 in Parrocchia ha seguito il ritmo della tradizione del Mese dedicato alla Devozione Cristologica del Cuore di Gesù. Sono stati portati a conclusione gli incontri di spiritualità del Mercoledì sera vissuti insieme con la Comunità del Rinnovamento nello Spirito. Di particolare significato catechetico è stata la celebrazione svolta, nell'ambito di questi Incontri, dal Vicario Generale della Diocesi di Aversa, Mons. Franco Picone, il quale ha sviluppato le tematiche e le esortazioni connesse con l'esperienza cristiana della “Comunità”.
E' stato svolto il Pellegrinaggio a Roma per l'attraversamento della Porta Santa della Basilica Papale di San Giovanni In Laterano, e la Visita al Santuario della Madonna del Buon Consiglio.
Il Mese di Giugno si è chiuso solennemente con la Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo che è anche la ricorrenza che ha segnato il 52° di sacerdozio di mons. Angelo Crispino e il 25° di sacerdozio di don Luciano vicario parrocchiale. La solenne Celebrazione Eucaristica della Vigilia è sta presieduta dall'Arcivescovo Mario Milano emerito della Diocesi di Aversa.
Leggiamo di seguito le riflessioni del Parroco che hanno spiritualmente accompagnato i momenti salienti del mese.

Il Mese dedicato al Sacro Cuore
Mercoledi 1 giugno 2016
Carissimi,lodiamo il Signore nel salutare questo primo giorno del mese di giugno dedicato al Sacro Cuore di Gesù!E’ il giorno della mobilitazione generale del popolo di Dio,dei devoti del Cuore di Gesù,degli iscritti all’Apostolato della preghiera,di tutti i fedeli che intendono dare un riferimento sicuro alla propria vita cristiana!Da stamattina anche noi ci uniamo all’esercito del Cuore di Gesù per metterci in contemplazione di Gesù,volto del Padre buono e misericordioso,maestro di Amore!Infatti,i maestri dello spirito hanno sempre consigliato di andare da Gesù attraverso Maria, “ad Jesum per Mariam”,per cui dopo aver onorato la Madonna e raccolto i suoi consigli di madre desiderosa della salvezza dei propri figli,rieccoci per inaugurare il cammino del mese di giugno contemplando le virtù del Figlio Gesù, per imparare ad amare e riprodurre nella nostra vita quotidiana la ricchezza delle virtù del suo Cuore divino!Come artisti che aspirano a realizzare i propri capolavori,ci metteremo durante questo mese, con impegno diligente e passione di innamorati, a fissare questo modello eccezionale di amore che contiene in se tutte le perfezioni di natura e di grazia!Con dolcezza e umiltà ci dice :”Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò!” Ci suggerisce anche il lavoro da compiere :”Imparate da me che sono mite e umile di cuore!” Accogliamo,perciò,con gioia l’invito di Gesù e l’esortazione della Chiesa perché fedeli discepoli di Gesù,con assiduità e intensità, possiamo conoscere sempre più e sempre meglio questo Cuore che dobbiamo amare, dobbiamo imitare,in cui solo possiamo sperare!Quel Cuore è il Cuore dell’uomo-Dio,del Redentore delle anime nostre,di colui che ci riscattò dalla schiavitù di Satana per cui non c’è un cuore più buono,più bello, più benefico del Cuore di Gesù!Il nostro impegno maggiore consiste nell’imitarlo e da questo modello abbiamo da apprendere in modo particolare il rispetto e l’amore che dobbiamo a Dio e la carità tenera compassionevole,generosa che dobbiamo al nostro prossimo!In Lui solo possiamo sperare perché è un Cuore desideroso del nostro bene!E’ un cuore di padre,di amico,di fratello,è un cuore benevolo e compassionevole perché sa compatire le nostre sventure,conosce i nostri bisogni,è attento alle nostre necessità!Quanto più copiamo in noi i tratti della sua santità anche il nostro volto,come quello di Gesù, rifletterà sempre amore e benevolenza verso tutti e specialmente verso chi non è meritevole!Ci facciamo perciò,ogni giorno anche in questo mese,reciprocamente compagnia contemplando,riflettendo e imparando ad essere dolci sempre e con tutti,nelle parole,nello sguardo,nel volto,nell’atteggiamento,nel modo di agire!Potremo così anche noi essere spiritualmente e umanamente, conquistatori di cuori!Con questi intenti, partiamo!Senza venir meno a questo nostro impegno mattutino, vi chiedo,intanto,di pregare per me e per tutti i sacerdoti che insieme al nostro Vescovo,vivremo l’esperienza degli Esercizi Spirituali predicati direttamente da Papa Francesco!E’ una grazia e un dono offerto a tutto il presbiterio sacerdotale e, in verità,è motivo di gioia poter attingere direttamente dalla fonte viva del magistero di Papa Francesco! Aiutateci con la preghiera!


Eventi diocesani e la celebrazione di mons. Picone
Sabato 18 giugno 2016
Carissimi,siamo giunti rapidamente a fine settimana e sia lode al Signore con vivi sentimenti di gratitudine! Lieti anche di incontrarci stamattina e salutarci con gioia e fiduciosa speranza di bene e di grazia!Nel corso di questa settimana abbiamo vissuto due eventi particolarmente significativi, a livello diocesano e nella nostra comunità parrocchiale, e intendo proporli oggi anche a voi come riflessione e ulteriore approfondimento! Entrambi sono meritevoli di particolare attenzione sia per le risonanze culturali e pastorali che suscitano nella vita della chiesa e nella società contemporanea sia per le ricadute che in particolar modo si profilano nelle comunità ecclesiali e nell’opinione pubblica. Al centro diocesi argomento di riflessione per il presbiterio è stata la presentazione dell’esortazione apostolica di Papa Francesco sulla famiglia che apre nuovi orizzonti e nuove prospettive e indica nuove modalità di approccio e di dialogo con la realtà della famiglia così complessa come oggi si presenta ma senza dimenticarne le difficoltà!Proprio la complessità esige particolare attenzione e rispetto da parte di tutti per l’umanità ferita,sollecita capacità di ascolto mantenendo fisso lo sguardo su Gesù Cristo,incoraggia la Chiesa a essere madre e “uscire” per accompagnare e aiutare con delicatezza ciascuno a trovare il suo posto nella volontà di Dio. Questo volto nuovo di una” Chiesa viva,libera e fedele” è motivo di fiducia e di speranza nell’immediato e per il prossimo futuro!Indubbiamente,si delinea un percorso nuovo che deve far dimenticare la vecchia concezione”si è fatto sempre cosi”,che porti tutti a guardare con occhi nuovi le ferite dell’umanità con il collirio della misericordia,che faccia trovare modi nuovi per umanizzare e stare vicini,che induca a innovare la pastorale investendo nella formazione delle coscienze e integrando la fragilità con percorsi di spiritualità coniugale e familiare in modo che”la ferita diventi feritoia di luce”.Ben vengano e al più presto direttive e orientamenti che facilitino questo delicato impegno di sacro ministero, né facile né impossibile, allo scopo di evitare anarchia pastorale e rischi di babele sacramentale!Lo Spirito del Signore ci illumini e ci guidi! Intanto,anche nella comunità parrocchiale abbiamo sigillato il percorso catechetico di una feconda e innovativa esperienza comunitaria di evangelizzazione vissuta ogni mercoledì durante quest’anno giubilare con le vive testimonianze del Rinnovamento dello Spirito. Il cammino ha portato la comunità in cammino verso la migliore consapevolezza di essere chiesa,di essere amati da Dio,salvati da Gesù Cristo, vivificati dallo Spirito e chiamati a testimoniare nell’apostolato e nell’impegno ecclesiale di essere discepoli di Cristo che attraverso la Parola di Dio,l’Eucarestia e nell’amore fraterno realizzano una vera comunità in piena comunione con il Signore e i fratelli!Mons.Franco Picone,vicario generale della diocesi ,che ha presieduto la concelebrazione, ha esortato la comunità a lavorare e lavorare bene per il Signore e non per la visibilità mettendosi con umiltà e generosità a disposizione di tutti specialmente delle persone invisibili perché noi tutti gratuitamente abbiamo ricevuto e gratuitamente siamo chiamati a dare! E’ la linea di Cristo e del Vangelo,è l’invito pressante di Papa Francesco,è l’insistente sensibilizzazione del pastore della comunità!Serena giornata!


Il Pellegrinaggio Giubilare di Giugno alla Basilica di San Giovanni in Laterano e al Santuario del Buon Consiglio.


La lode al Signore per il servizio sacerdotale

Martedi 28 giugno 2016
Carissimi, con viva commozione saluto questo giorno e con profonda umiltà e gratitudine innalzo la lode al Signore che volle chiamarmi al suo servizio 52 anni fa per essere suo sacerdote per sempre!Vi chiedo,oggi, fraternamente di unirvi a me e alla mia comunità nel dire grazie a Cristo Signore,primo ed eterno Sacerdote! Egli è la sorgente infinita del sacerdozio ed è il cuore sacerdotale per eccellenza,il modello a cui ogni sacerdote è chiamato ad ispirarsi nella alta missione di evangelizzazione e santificazione di tutti gli uomini!Il cuore sacerdotale è un cuore consacrato “a vantaggio degli uomini in tutte le cose di Dio,per offrire doni e sacrifici per i peccati…”come sottolinea l’apostolo Paolo!Nell’ultima cena dove Gesù ha istituito l’ammirabile sacramento dell’Eucarestia per tutti gli uomini,affida agli apostoli,suoi diretti collaboratori,il mandato di continuare la sua missione e quello che Egli stesso aveva appena fatto:”Fate questo in memoria di me!”Ogni sacerdote ha la sua radice in Gesù e nessuno può essere sacerdote di Cristo se non è scelto e chiamato da Lui!Nessuno può autoinvestirsi di questa dignità conferita dall’amore di Cristo nell’istituzione del sacerdozio sacramentale!I sacerdoti sono i prediletti di Gesù perché suoi ministri,suoi amici,suoi intimi!Nelle loro mani Gesù affida la sua stessa missione di andare per tutta la terra,di insegnare a tutte le genti,di battezzare,di riconciliare,di santificare!Essi chiamati da Gesù devono corrispondere a questa scelta d’amore così personale per cui sono votati incondizionatamente a rappresentare Gesù stesso a cui prestano le mani,le labbra,la voce,il cuore!E’ inconcepibile il sacerdote chiamato a seguire il Signore che non mette il cuore nell’esercizio del sacro ministero,che non si dimostra un uomo di fede e di amore!Essere sacerdote non è un mestiere come tanti altri ma è una missione che va vissuta totalmente e generosamente! Sono comprensibili i limiti umani che ogni sacerdote può avere ma non può difettare nello zelo per Dio e per la salvezza delle anime! Anzi,la virtù dello zelo,comune a tutti i cristiani,è particolarmente richiesta e auspicata nel sacerdote! S.Agostino afferma che lo zelo è un effetto della carità che scaturisce dalla unione sacramentale con Cristo che genera l’amore appassionato per la Chiesa!Come Cristo ama la Chiesa così il Sacerdote è chiamato ad amare la Chiesa nella comunità!Tante volte Papa Francesco ci ha illuminati a riguardo ricordando che il Sacramento dell’Ordine che abilita all’esercizio del ministero è un pascere il gregge di Gesù con la forza dello Spirito e secondo il Cuore di Gesù che è un cuore d’amore!Se il ministro di Cristo,sia esso vescovo,sacerdote o diacono non lo fa con amore,non serve!Essere,perciò,”a capo” di una comunità significa “porre la propria autorità al servizio” e chi non è al servizio della comunità,non fa bene!Il modello di sacerdote è Gesù stesso,pastore delle nostre anime e i ministri del Signore hanno la stessa vocazione di Gesù,quella di essere pastori fra la gente con l’odore delle pecore vivendo concretamente il servizio con profonda compassione per l’umanità,fino al dono totale di sé!La missione del Sacerdote è grande ma è anche difficile,specie ai tempi nostri!Infatti,l’uomo spesso resiste alla sua opera con un rifiuto pregiudizievole,per l’ostinazione nell’errore, per la violenza delle passioni,per la superbia della mente!E’ più propenso all’accusa che alla giustificazione, più incline alla condanna che alla comprensione, più pronto a crocifiggere che a confortare e sostenere! Personalmente colgo l’occasione per chiedere scusa se nel mio lunghissimo cammino di vita sacerdotale ho prodotto involontariamente ferite nel cuore di chi ho incontrato e propongo anche a voi qualche consiglio suggerito da Papa Paolo VI: “Guarda i sacerdoti con l’occhio della fede,rispettali anche se avessero molti difetti:sono i delegati di Cristo per te!”Perciò, non accentuare i loro difetti,non giudicare con troppa facilità le loro miserie perché Dio perdona a te le tue miserie! Grazie per la benevolenza,vi chiedo di pregare incessantemente per tutti i sacerdoti che sono strumenti di salvezza per tutti gli uomini!